Perchè INGRiD

La priorità di INGRiD è combattere le discriminazioni utilizzando un approccio intersezionale. In Italia sono numerosi gli attori che si occupano di contrasto alle discriminazioni. Tuttavia, la maggior parte di essi si concentra esclusivamente su singoli fattori, come il genere, l’orientamento sessuale, la nazionalità, il colore della pelle, le convinzioni religiose, etc., tutte componenti che, assieme ad altre, formano la complessa identità di ciascuno di noi. Questo approccio non tiene conto e non riconosce pienamente l’impatto amplificato derivante dalla “intersezione” di tutte queste dimensioni nel creare dinamiche di discriminazione, esclusione, oppressione.

Approccio

INGRiD promuove l’approccio intersezionale nelle politiche e nelle pratiche degli attori che si occupano di contrasto alle discriminazioni in Italia. INGRiD adotta un approccio trans-settoriale, coinvolge una varietà di portatori di interesse, combina ricerca empirica, innovazione delle pratiche e delle politiche, divulgazione, sensibilizzazione. Collega il livello locale, in particolare i territori coinvolti nel progetto (Trentino, Alto Adige, Veneto, Liguria, Marche) con la dimensione europea.

Obiettivi

  • Contrastare le discriminazioni attraverso un approccio intersezionale;
  • Aumentare l’efficacia dei servizi anti-discriminazione nel prevenire, riconoscere, contrastare le discriminazioni multiple e consolidare reti locali e nazionali che lavorano con un approccio intersezionale;
  • Accrescere la consapevolezza delle discriminazioni multiple e intersezionali tra i professionisti che operano nei servizi pubblici e privati (personale di polizia, operatori del trasporto pubblico, insegnanti, etc.) trasformandoli in “agenti attivi” della lotta alle discriminazioni sul territorio;
  • Dialogare con i decisori politici a livello locale, nazionale ed europeo per promuovere norme e pratiche anti-discriminazione più inclusive e sensibilizzare i cittadini accrescendo la loro capacità di riconoscere e contrastare le discriminazioni e supportare politiche inclusive.

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Reti locali e sguardo europeo

Il piano di lavoro di INGRiD include attività di ricerca empirica, formazione, scambio di buone pratiche, dialogo con i decisori politici, sensibilizzazione. Le attività del progetto sono informate dal lavoro di ricerca iniziale che esplora le dimensioni “nascoste” delle discriminazioni sia nelle norme che nelle pratiche, con un focus particolare sui territori interessati dal progetto. Attraverso il lavoro dei partner, INGRiD propone un’ampia azione formativa rivolta ai professionisti dei servizi pubblici e privati ​​(forze dell’ordine, trasporti pubblici, insegnanti, dipendenti pubblici, servizi sociali) e consolida il lavoro di una rete di sportelli anti-discriminazione in diverse province liguri e a Trento. Attraverso una campagna di sensibilizzazione, un lavoro divulgativo svolto anche attraverso inchieste giornalistiche e avviando un dialogo con i decisori politici, INGRiD promuove l’importanza di un approccio intersezionale nel contrasto alle discriminazioni, sostiene l’adozione di norme più inclusive e il rafforzamento di servizi anti-discriminazione. Fortemente radicato sul territorio, INGRiD rivolge uno sguardo costante alla dimensione sovranazionale al fine di contestualizzare il caso italiano nel più ampio panorama europeo, ispirarsi alle buone pratiche di altri paesi, agire in ottica transnazionale per l’adozione di nuove norme europee che garantiscano una più efficace tutela contro tutte le discriminazioni.

 

I partner di INGRiD