A cura di: Centro per la Cooperazione Internazionale | Deliverable – D.3.4 Novembre 2022
Il concetto di intersezionalità ha delle implicazioni significative in ambito formativo. L’approccio formativo intersezionale permette di innescare una presa di coscienza rispetto alla complessità delle identità e delle traiettorie individuali; fornisce strumenti di analisi del contesto in relazione ai sistemi globali e locali di potere; illumina gli angoli ciechi portando in evidenza le specificità di ogni singola situazione discriminatoria; valorizza la voce e l’esperienza delle persone appartenenti a gruppi minoritari; rafforza la capacità di essere agenti di cambiamento verso una maggiore giustizia sociale. La formazione intersezionale trova in questo percorso i suoi orientamenti nell’educazione degli adulti in riferimento agli approcci della pedagogia di Paulo Freire, della pedagogia critica femminista e dell’apprendimento esperienziale. I target della formazione realizzata dal Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) sono stati insegnanti e studentesse e studenti. Tra febbraio e marzo 2022 è stata erogata la formazione alle/agli insegnanti della Scuola Secondaria di secondo grado: il lavoro in ambito formativo risulta cruciale nel far emergere le dinamiche di oppressione e privilegio che trovano spazio anche all’interno di questo ambito delicato.
Al percorso formativo, della durata di 6 ore, hanno preso parte 19 insegnanti delle Scuole Secondarie di secondo grado trentine. La formazione di insegnanti che lavorano quotidianamente con adolescenti permette di lavorare su concetti centrali per l’intersezionalità, come quelli di identità, coscienza e attivazione civica, sviluppo del pensiero critico e costruzione della comunità. Proprio l’approccio della “classe come comunità in miniatura” ha permesso di portare uno sguardo più ampio alle dinamiche sociali, mettendo in luce gli elementi ricorrenti nelle discriminazioni e cercando di analizzarne la natura intersezionale, sempre partendo da un approccio esperienziale e dalle metodologie proprie dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, elemento di competenza consolidata del Centro per la Cooperazione Internazionale. Tra aprile e novembre 2022 sono stati portati in 15 classi i laboratori destinati a 290 studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado. I laboratori avevano l’obiettivo di sensibilizzare e portare consapevolezza sulla mancanza di pari opportunità nella società attraverso un gioco di ruolo e l’analisi critica delle narrazioni mediatiche. C’è stato un forte coinvolgimento da parte dei ragazzi e delle ragazze, grazie all’approccio dell’apprendimento esperienziale che si dimostra efficace nell’affrontare questo tema. Vivendo l’esperienza le e gli studenti hanno compreso la complessità dell’approccio intersezionale e hanno sviluppato competenze di cittadinanza che sono state oggetto di valutazione all’interno del curricolo di educazione civica e validato dai Consigli di classe.