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Rete di Sportelli ARCI Liguria e Sportello Antidiscriminazioni di Trento
Attività svolte nel semestre giugno – dicembre 2021 | Deliverable – D.4.1 Gennaio 2022.

Il report illustra i primi sei mesi di attività (giugno – dicembre 2021) degli Sportelli antidiscriminazione attivi in Liguria e a Trento nell’ambito del progetto INGRiD.

Nel caso ligure, l’esperienza sviluppata all’interno di INGRID si inserisce in una lunga, consolidata e capillare rete di Sportelli attivi nel campo dell’inclusione dei cittadini stranieri, del contrasto alle discriminazioni, del sostegno ai diritti di cittadinanza e sociali in tutte e quattro le province della regione (Genova, Imperia, Savona e La Spezia). In particolare, le attività del progetto INGRiD in Liguria hanno permesso di riattivare lo sportello antidiscriminazioni a Savona e sostenere la nuova attivazione di uno sportello a La Spezia, consolidando una realtà nata dal volontariato e dal mutualismo durante il lockdown del 2020. INGRiD ha inoltre contribuito al consolidamento dell’intera Rete di sportelli presenti nella regione Liguria in un’ottica intersezionale. Con il supporto del progetto INGRiD, Arci Liguria amplia e approfondisce il suo impegno contro le discriminazioni promuovendo una riflessione sull’approccio intersezionale a partire dall’emersione dell’ “intersezionalità di fatto” nell’operatività quotidiana e occupandosi sempre più di discriminazioni multiple, istituzionali e sistemiche. Il report illustra i risultati perseguiti nella prima fase del progetto che stanno sta portando la Rete degli Sportelli Antidiscriminazioni di Arci Liguria ad avere uno sguardo maggiormente focalizzato sugli elementi di intersezionalità nei casi e nei fenomeni di discriminazione che insistono sui territori della regione.

Nel caso trentino, il progetto INGRiD ha permesso il consolidamento di uno Sportello nato dal basso su iniziativa volontaria di un gruppo di cittadine e cittadini nel 2019 per rispondere all’assenza sul territorio di un servizio di ascolto e sostegno alle vittime di tutte le discriminazioni. La partecipazione dello Sportello Antidiscriminazioni di Trento al progetto INGRiD ha permesso, da un lato, la riattivazione delle azioni precedentemente portate avanti esclusivamente su base volontaristica e quasi interamente sospese nei mesi più intensi della pandemia, dall’altro, di migliorare sostanzialmente l’operatività e le attività di coordinamento e di investire in visibilità e nello sviluppo di nuove relazioni. INGRiD ha giocato un ruolo centrale nel consolidamento e nell’ampliamento della rete territoriale di riferimento dello Sportello attraverso l’avvio di un ciclo di Tavoli di Lavoro attraverso cui si è svolta una prima mappatura degli interlocutori già presenti sul territorio e un’analisi delle priorità in vista delle prossime azioni, le quali dovranno rispondere alle caratteristiche specifiche del fenomeno discriminatorio in Trentino. Nonostante la scarsità di dati quantitativi, è possibile affermare che i suoi tessuti sociale, culturale e istituzionale non raggiungono gli obiettivi della società inclusiva: si osservano singoli episodi di discriminazione ma anche disuguaglianze strutturali legate soprattutto all’estrazione socioeconomica e al background migratorio nonché fattori di rischio legati al genere, all’orientamento sessuale e (in misura minore) all’età. L’intreccio delle identità contribuisce ad aggravare la condizione di molti soggetti già fragili in una situazione di sostanziale assenza di provvedimenti efficaci e completi capaci di far fronte alla situazione. Lo Sportello intende intervenire attraverso quattro ambiti di operatività: supporto alle vittime, emersione/monitoraggio dei casi, raggiungimento delle periferie, attività di sensibilizzazione e advocacy adottando una prospettiva intersezionale.

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